Dal 2012, Università Bocconi ed Equita collaborano con l’intento di promuovere i mercati dei capitali, favorire lo sviluppo dell’economia italiana e sviluppare una vera e propria cultura tra i decisori, gli esperti, gli studenti e la comunità finanziaria in generale, imprenditori inclusi.
La mancanza di una solida infrastruttura finanziaria quando si parla dei mercati dei capitali, la necessità di rafforzare la base di investitori domestici e il difficile contesto in cui opera l’intermediazione sono tutti chiari fattori di svantaggio competitivo per l’Italia se confrontati rispetto agli altri paesi europei. La collaborazione tra l’Università Bocconi ed Equita ha portato alla realizzazione di numerose ricerche incentrate sui pilastri fondamentali dell’infrastruttura dei mercati dei capitali e sui suoi attori principali: gli investitori, le emittenti, gli intermediari.
Le evidenze, presentate di anno in anno con eventi ad-hoc, confermano, ben prima dell’avvento della pandemia da Covid-19, che i mercati dei capitali in Italia sono ancora sottosviluppati. Bisogna dunque dare vita a iniziative in grado di promuovere i mercati e migliorarli affinché svolgano il ruolo di abilitatori, così come già accade da anni in altri paesi.
L’Italia manca di una forte base di investitori domestici in grado di assorbire l’offerta di strumenti di debito ed equity delle società emittenti del nostro Paese. Negli anni, inoltre, il canale bancario tradizionale ha rafforzato ulteriormente il proprio ruolo, aumentando così la dipendenza delle società, in particolare delle piccole e medie imprese (PMI), dai prestiti bancari. Il business dell’investment banking, poi, risulta dominato da grandi player internazionali: le banche d’affari domestiche e gli intermediari finanziari integrati svolgono infatti un ruolo marginale.
La collaborazione tra Università Bocconi ed Equita è volta, dunque, alla diffusione e allo sviluppo di una vera e propria “cultura” dei mercati dei capitali in Italia, con l’intento di creare benefici tangibili per l’intero ecosistema finanziario a sostegno dell’economia reale.
Dopo essersi dedicati per un decennio tra il 2012 e il 2021 alla divulgazione e allo sviluppo di una “cultura” dei mercati dei capitali, Università Bocconi ed Equita hanno sentito il bisogno di far evolvere ulteriormente la loro collaborazione. Questa necessità si è resa ancor più impellente in seguito allo scoppio della pandemia da Covid-19 e agli effetti causati dalla stessa sul tessuto economico e sociale, anche a livello globale. Il momento storico che tutti stiamo vivendo può essere infatti l’unica possibilità per reimmaginare e ricostruire l’infrastruttura dei mercati dei capitali, posizionando così l’Italia e l’Europa su una base solida che permetta di completare i programmi di ripresa economica post-pandemia.
Questa possibilità è oggi più importante che mai vista l’attenzione crescente che a livello internazionale l’Unione Europea sta dedicando al rafforzamento dei mercati dei capitali, in particolare sulle PMI. L’Unione Europea sta infatti mettendo al primo posto i mercati dei capitali e la finanza aziendale orientata ai mercati, considerandole fondamentali per il rilancio dell’eurozona.
Università Bocconi ed Equita hanno dunque deciso di sviluppare una serie di Quarterly Columns: tale progetto è volto ad amplificare ulteriormente l’attenzione per i mercati dei capitali e promuovere soluzioni concrete e strumenti rivolti ai decisori per raggiungere gli obiettivi posti dalle riforme sulle infrastrutture finanziarie italiane ed europee.
"*" indica i campi obbligatori